Supporto alla genitorialità
Da due a tre: il passaggio all’essere genitori
Cosa succede quando si diventa genitori? E’ un periodo di crisi evolutiva. Crisi perché diventa fondamentale trovare un nuovo equilibro. Evolutiva perché è un cambiamento positivo, che ci dà l’opportunità di evolvere per fare spazio a una terza persona, il figlio.
Il passaggio alla genitorialità ci richiede dei cambiamenti. Questi sono sia pratici ( per esempio a livello economico e di stile di vita) sia intrapsichici ( perché questo passaggio ha delle ripercussioni sui vissuti di ognuno, può sollecitare il sentirsi escluso oppure grandi coinvolgimenti).
Per alcune persone questo periodo diventa un momento per riflettere sui conflitti rimasti in sospeso nella propria storia personale, con i propri genitori e anche con altre figure importanti. In alcuni casi riguardo ad eventi che ci hanno segnato e chi fino a quel momento non era possibile rielaborare.
Alcuni si trovano a vivere un lutto, inteso come il processo di elaborazione della perdita di parti di sé. Infatti cambiano le abitudini, il tempo libero, a volte le relazioni con gli amici e la famiglia. Mutano molti aspetti interni, rispetto a responsabilità, relazioni di coppia, legami.
Il bisogno di recuperare almeno parzialmente il proprio passato ed i propri confini è dunque un imperativo per potere diventare genitori. (A. Giannakoulas)
E’ proprio in questo momento che un supporto all’essere genitore e ai problemi che si incontrano può essere importante. Consente infatti di affrontare i temi e i conflitti lasciati in sospeso nella propria storia.
Per fissare un colloquio compila il modulo nella pagina contatti.
Quando un minore non può/ non vuole incontrare lo psicologo
Ci sono situazioni in cui il terapeuta non può iniziare la consultazione psicologica con un ragazzo o bambino. Questo può capitare per vari motivi. Uno dei genitori non è d’accordo ad intraprendere il percorso oppure il ragazzo, spesso adolescente, non sente il bisogno di una terapia.
Il supporto genitoriale in questi casi è una valida alternativa per affrontare il problema.
Vi sono poi casi in cui a lato di una terapia con un minore, lo psicologo si accorda con i genitori incontrarsi con regolarità, e lavorare in modo parallelo.
In cosa consiste il lavoro dello psicologo con i genitori ?
Tra gli obiettivi del lavoro di supporto alla genitorialità ci sono il riavvio del normale percorso evolutivo interrotto e il ristabilire la relazione tra genitori e figlio, perché possa essere utilizzata come una risorsa positiva da entrambi ( K. K. Novick, J.Novick).
Nei colloqui si lavora insieme per capire quali siano le difficoltà e decidere cosa i genitori possano fare per aiutare il figlio. Ci si focalizza sul capire quali aspetti del funzionamento dei genitori possano influenzare il figlio/a.
Si tratta di un lavoro congiunto sul significato che i comportamenti del minore hanno, nel loro rapporto con l’attitudine dei genitori e la loro propria storia.
Con genitori di pre-adolescenti spesso una parte del lavoro riguarda l’adattamento al nuovo funzionamento del figlio, il cambio legato alla pubertà e ai bisogni di dipendenza a volte forti, a volti respinti. Con genitori di adolescenti l’obiettivo è tra gli altri di migliorare la relazione tenendo conto dei bisogni di cambiamento di tutti partecipanti.
Scrive Massimo Recalcati
Freud dava due notizie ai genitori.
La prima, piuttosto disarmante, è che si tratta di un mestiere impossibile. La seconda, che forse ci può rincuorare, è che i migliori tra loro sono quelli consapevoli di questa impossibilità.
Ma perché il mestiere del genitore sarebbe impossibile?
Perché, come mostra l’esperienza, non si può esercitare questa funzione se non in modo sempre, più o meno, insufficiente, incerto. Nessuno può, infatti, possedere la risposta infallibile su qual è il senso della vita, del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto.
Affermare che il mestiere del genitore è impossibile significa che non esistono manuali in grado di spiegare come si fa ad essere un genitore sufficientemente buono. La credenza al limite della superstizione del nostro tempo alimenta invece la fantasia che esistano ricette predefinite e valide per tutti capaci di rendere le cure genitoriali efficaci.