Sostegno e terapia per difficoltà relazionali e gestione delle emozioni
Cosa ti porta qui
Può essere una crisi di coppia o una separazione dal partner: la fine di una relazione porta con sé molte emozioni, tra cui tristezza, rabbia, sentire il fallimento del proprio progetto di vita, paura per il futuro. A volte ciò che fa pensare a un sostegno psicologico è invece la difficoltà a gestire i rapporti con familiari e amici. Forse ti confronti con le vite che vedi attraverso i social media e questo paragone rispetto ai successi e ai traguardi degli altri ti fa soffrire ancora di più.
Altre volte le relazioni sono difficili al lavoro, e ti capita di provare spesso vergogna, rabbia, sentirti poco valorizzato/a.
In altri casi è invece presente un forte isolamento, grande tristezza e sfiducia, oppure un’ansia legata al non riuscire a controllare tutto quello che dovremmo. Il sonno ne risente e possono presentarsi tensioni nel corpo, mal di testa e altri disturbi.
Potresti sentirti un peso per le persone che hai intorno, e questo ti fa smettere di partecipare alle attività a cui normalmente partecipavi e ti riesce difficile comunicare i tuoi bisogni. I consigli che ti danno amici e familiari non ti aiutano, e anzi ti fanno sentire più in colpa per stare in questo modo.
Sei arrivato/ a a pensare che l’ansia, i problemi di relazione, le difficoltà a gestire le emozioni facciano parte della tua vita e non abbiano soluzione, ma si possano solo accettare passivamente.
Nonostante tutto però il vuoto e il disagio provati sono importanti, perché indicano la necessità di un cambiamento, e svelano domande per ora oscure a cui rispondere.
Perché cercare l’aiuto di uno psicologo
Il dolore psichico ha bisogno prima di ogni altra cosa di trovare espressione. (G. Pellizzari)
Ogni persona che arriva in seduta porta con sé il proprio dolore, che di sicuro è un fardello pesante, che blocca o rallenta, ma rappresenta anche l’occasione per una crescita, per una trasformazione.
Iniziare un sostegno psicologico o una terapia può essere utile per comprendere meglio quello che ci succede, metterlo in relazione con la nostra storia e dargli un senso nuovo, che ci renda capaci di acquisire più potere rispetto a bisogni e necessità. L’espressione di sé in un contesto accogliente privo di giudizio può essere il primo passo per raggiungere un nuovo benessere, che sia capace di includere anche tutte le nostre difficoltà e i nostri limiti.